Perché scegliere il Pilates?
Ciò che avvicina la maggior parte degli atleti al Pilates è l’infortunio, e di conseguenza la volontà di recuperare il prima possibile.
Chi pratica uno sport regolarmente tende ad avere squilibri legati al gesto atletico che compie con più frequenza; movimenti ripetuti possono causare scompensi muscolari, infortuni e cali della performance sportiva. La forza della maggior parte degli atleti risiede nei grandi gruppi muscolari.
Con il Pilates si attiva la muscolatura più profonda, ovvero i piccoli gruppi muscolari stabilizzatori, riuscendo a coinvolgerli grazie all’uso consapevole della respirazione. Vi accorgerete di avere muscoli potentissimi che non avete mai usato!
Forza e flessibilità
Il Pilates permette di sviluppare forza muscolare, maggiore flessibilità, equilibrio e stabilità, postura. È fondamentale per portare le prestazioni sportive ad un livello più elevato e, creando una muscolatura uniforme, prevenire gli infortuni. È davvero impossibile farne a meno.
Non è un caso che grandi atleti come i giocatori Nba LeBron James e Kevin Durant (dopo la lesione del tendine d’Achille nel 2019 ha incluso il Pilates nella sua routine) e i tennisti Andy Murray e Maria Sharapova e anche molti calciatori, tra cui Cristiano Ronaldo, abbiano scelto il Pilates come irrinunciabile supporto alla loro preparazione.
Corpo e mente
Tra gli obiettivi del Pilates c’è quello di rendere l’atleta una persona consapevole di tutte le possibilità del proprio corpo dentro lo specifico gesto atletico: capire come muoversi in sicurezza aumentando la performance e controllando i movimenti con l’ausilio di maggiori strumenti, anche mentali.
Il Pilates per sportivi è quindi anche una ginnastica mentale, che aiuta a migliorare gli schemi di movimento attraverso la presa di coscienza dei propri squilibri e degli errori posturali, e dunque delle modalità per correggerli. Crea integrazione all’interno del corpo, rendendo i movimenti più efficaci e meno dispersivi, bilanciando forza ed elasticità, dando mobilità e allungando i muscoli.
L’autoconsapevolezza e una connessione più profonda con il tuo corpo aumenteranno la propriocezione, aiutandoti a diventare più consapevole di ciò che ti circonda e di come ti muovi nello spazio. Ciò che davvero farà la differenza, soprattutto nel recupero, sarà la pratica di un’attività continuativa che riconnetta la parte di te colpita con tutto il resto del corpo.
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Riconnettiti con il tuo corpo e porta ad un livello superiore la tua performance sportiva!
